La ceramica
Profondamente legata alla storia di Biot e del suo patrimonio, la giara è il simbolo principale del nostro villaggio. Per diversi secoli, Biot fu uno dei più importanti centri di ceramica e il più grande centro di produzione di giare di tutto il bacino mediterraneo.
Le giare di biot
Questa industria ha raggiunto il suo apogeo nel XVIII secolo, epoca in cui si contavano oltre 40 laboratori di ceramica e oltre 200 ceramisti, che fabbricavano tra 50.000 e 80.000 giare all’anno.
L’interno delle giare era verniciato con un pennello composto, così sembra, da capelli di donna o di bambino, fissati a una canna.
Dopo essere state plasmate e verniciate, le giare venivano infornate su supporti di terracotta, le più grandi in basso e le più piccole in alto. Il forno veniva quindi chiuso ermeticamente. La cottura durava tre giorni, durante i quali la temperatura poteva raggiungere 800 e persino 880 gradi Celsius. Queste giare fabbricate in grande quantità sono state esportate da Antibes, Marsiglia e Genova in tutto il Mediterraneo, verso le Americhe e fino alle coste dell’India!
UN GIARA PER USO UNIVERSALE
La giara veniva adoperata come recipiente per l'olio, i grani, i fichi, l'acqua... e faceva parte integrante della vita quotidiana. Durante i lunghi peripli marittimi, conservava l'acqua potabile e le derrate alimentari necessarie ai viaggiatori. Ogni casa possedeva una piccola giara dove si conservavano le deiezioni umane per la coltivazione. Infine, le giare deteriorate garantivano un perfetto drenaggio per la stabilità dei muretti a secco che sostenevano gli sbarramenti. Erano anche impiegate come materiale di costruzione in pietra di reimpiego.
LA GIARA DECORATIVA
A partire dal XIX secolo, sili, barili e cisterne causarono il declino della giara, che divenne allora un elemento di decorazione. All'inizio del XX secolo e fino agli anni '80, le nostre vie e le nostre piazzette erano ornate da numerose giare che abbellivano il nostro paesaggio. Ma da oltre trent'anni, rimane solo qualche superstite.
LA GIARA DI BENVENUTO
La Poterie Provençale, l'ultima a chiudere, ha fabbricato per la città di Biot una ventina di giare, oggi distribuite tra le stradine del villaggio. Le giare ci stanno a cuore: nate dal lavoro di lunghe generazioni di maestri vasai, rappresentano i loro sforzi per aggiungere un tocco artistico alla loro produzione commerciale.