In archeologia, e in particolare nella preistoria, la pratica sperimentale si basa principalmente sulla ricostruzione di abilità e tecniche. Consente di formulare ipotesi sui processi di fabbricazione e/o di utilizzo degli strumenti analizzati, e quindi di comprendere l'organizzazione socio-economica dei gruppi umani studiati. L'approccio sperimentale è di tipo euristico: l'obiettivo è comprendere i legami e il significato delle fasi che portano alle scelte effettuate. È un approccio sistemico che permette di identificare le regole.
Attraverso l'analisi di diversi processi tecnici legati alla lavorazione del cuoio, esperimenti ed esempi tratti dalla Siberia orientale, dal Canada settentrionale e dall'Etiopia, mostreremo come, in primo luogo, sia possibile scomporre i gesti coinvolti nell'atto tecnico isolando i parametri rilevanti e poi, una volta completata questa fase, come, facendo appello a discipline affini, sia possibile stabilire modelli adattabili a diverse situazioni.
Sylvie Beyries è direttore di ricerca emerito presso il CNRS. Come preistorica, lavora sull'uso dell'artigianato nel Paleolitico, adottando un approccio combinato alla tecnologia e alla funzione degli utensili. Ha sviluppato programmi etnoarcheologici nelle regioni artiche e subartiche del Canada e della Siberia.