Tra fantascienza e arti primitive, le creazioni in vetro di Leo Glassdream sono costruite in due fasi. Quando è caldo, il processo di scultura gli consente di creare espressioni, mantenendo forme minimaliste, mentre cerca di spingere i limiti del materiale. In una seconda volta, freddo e secondo la forma ottenuta, viene costruita una storia, fatta di segni, di forme disegnate ispirate alla cultura del tatuaggio Maori. Ogni maschera ha quindi un suo carattere, una sua storia.
Nato nel 1988 a Toul (Lorena), Léo è stato coinvolto nel mondo del vetro fin dall'infanzia. Dall'età di 12 anni, ha acquisito le basi tecniche con suo padre. All'età di 16 anni, nonostante la sua passione per il vetro, decise di intraprendere un altro percorso professionale, quello della lamiera. Dieci anni dopo, la sua passione prende il sopravvento ... Decide di apprendere nuove tecniche assistendo due artisti di fama internazionale. Il suo universo è un equilibrio tra movimento ed espressione. Gli piace scolpire e modellare metalli e vetro, e quindi associarli trovando un'armonia. Le sue sculture sono i prodotti della sua immaginazione e le sue ispirazioni di tutti i giorni. Rappresenta lo sport, la natura, l'apertura ad altre culture e il know-how da diversi orizzonti. Perfezionista, ama le sfide.
Trovate Léo Glass Dream su Antibes, nel ristorante Vauban (7 bis rue Thuret) dove espone le sue opere. Per scoprire altri luoghi espositivi o per qualsiasi informazione relativa all'opera di Leo, contattatelo direttamente per telefono o via email. Visitate anche il suo Instagram leoglassdream.