MARTINE VENIAT Biografia
Biot è il mio villaggio, per me non c'è niente di più importante di Biot.
Tutto quello che ho fatto nella mia vita è per Biot. Mio padre ha combattuto nella guerra d'Indocina, siamo nati durante il suo servizio militare. Poi è andato in Marocco e lo abbiamo raggiunto nel 1954 con i miei fratelli René, Lupi e mia sorella Marie-thé. Si è ammalato gravemente e siamo tornati a Biot in fretta e furia. Tutti conosciamo Biot, ma la vera storia non è nota a tutti, ed è per questo che ho deciso di lavorare al Museo di Biot e mi sono iscritto ad una lista elettorale alla sola condizione di occuparmi del patrimonio. Nel 2001, alle elezioni (lista Operto e Boucand), l'onorevole Boucand è stato eletto e io ero all'opposizione ma ho partecipato molto al Turismo e al Patrimonio. Poi alle elezioni successive, essendo nella lista di JPierre Dermit, ho passato dei momenti molto belli occupandomi della prima infanzia e del patrimonio. Mi sono ritirato quando G. Debras è stato eletto per problemi di salute. Amo vivere a Biot, ogni mattina porto a spasso il mio cagnolino, Biot è il mio DNA. I miei problemi di salute potrebbero costringermi a cercare una casa a un piano, dato che vivo in una vecchia casa di Biot a più livelli. All'epoca St Julien durava 4 giorni: siamo stati damigelle di St Julien per anni, avevamo la coccarda, eravamo orgogliosi. Con Robert Cassella (SAM) abbiamo fatto il gioco della marmellata. C'era il Baletti, la pista era di legno, quindi raschiavamo le candele per farla scorrere meglio. Abitavamo in rue de la poissonnerie, era la strada più bella del villaggio, dove c'erano tutti i giovani della nostra età. Avevamo anche Johnny Halliday a Biot - canta Martine: "Tutto intorno a noi, la gente è gelosa, la la la la la..." MA PER ME BIOT SARÀ SEMPRE BIOT